Ristorante Tivoli: dove mangiare la classica pinsa

Organizza una gita a Tivoli e scopri le meraviglie che questa città ha da offrire. Passeggia per il centro storico, visita Villa d'Este e Villa Adriana e fermati a mangiare una tipica pinsa romana. Tivoli è una città ricca di storia e di bellezze naturali, non potrai rimanere deluso! Tanti i ristoranti a Tivoli in centro ma c’è uno che spicca per il suo menù unico che strizza l’occhio alla tradizione proponendo piatti gustosissimi, tra cui la classica pinsa: si tratta del ristorante La Fornarina.

Ristorante a Tivoli dove mangiare la Pinsa

A Tivoli ci sono molte cose da vedere: il centro storico, con le sue viuzze e piazzette, villa d'Este – con i suoi magnifici giardini – e villa Adriana, famosa per i suoi meravigliosi mosaici. Per un weekend a Tivoli, ti consiglio di farti un giro per il centro e di visitare le due ville. Hai organizzato una gita alla scoperta di Tivoli? Stai cercando una location dove gustare piatti della tradizione e non solo fuori Roma? La Fornarina è il ristorante di Tivoli che devi assolutamente conoscere. Poco distante sia da Villa D’Este che da Villa Gregoriana, il ristorante nasce all’interno di un palazzo storico  e vanta un’atmosfera amichevole e accogliente. Cordialità e attenzione al cliente ma soprattutto cura nella scelta delle materie prime rendono le proposte gustosissime; le recensioni positive ne sono la dimostrazione. Sfogliando il menu del ristorante La Fornarina si resta a bocca aperta dalle tante specialità.

Cosa non perdere? Se sei in compagnia inizia con un gran fritto gourmet dove potrai assaggiare supplì, crocchette e altre specialità ma puoi anche optare per un mix di supplì scegliendo non solo quello classico ma anche abbinamenti più particolari come cacio e pepe o radicchio e gorgonzola. In estate poi come dire di no ai fiori di zucca pastellati? Anche in questo caso si trovano tantissime farciture diverse. Gli antipasti continuano ma sono i primi della tradizione romana a conquistare: tonnarelli cacio e pepe, fettuccine all’amatricana e tonnarelli alla carbonara. E che dire dei secondi? Insomma, la pinsa è sicuramente un’ottima opzione ma anche il resto del menù fa venire l’acquolina in bocca!

Per quanto riguarda le pinse, oltre a quelle classiche come margherita, diavola e ortolana si possono assaggiare gusti gourmet più ricercati come la Gambrinus con pomodoro, gamberetti, lattughino, scaglie di parmigiano e salsa rosa o radicchio e salmone o ancora la Tonnara con cipolle di Tropea, tonno e olive Taggiasche. Insomma: sfogliando il menù si capisce che c’è davvero l’imbarazzo della scelta, e che dire dei prezzi? Assolutamente competitivi considerando la posizione della location e la qualità degli ingredienti.

Alla scoperta della pinsa

La pinsa è un piatto tradizionale della cucina romana, a base di farina, acqua, strutto e sale. La pinsa romana si differenzia dalla pizza perché viene cotta in modo diverso: non viene infornata, ma preparata su pietra ollare. Questo conferisce alla pinsa un sapore particolare, più gustoso e morbido rispetto alla pizza. I Romani furono i primi a inventare la pizza, una specie di focaccia ripiena condita con diversi ingredienti. La pinsa romana è molto simile alla pizza, anche se le sue origini sono più antiche. Le differenze tra pinsa e pizza sono dovute alle diverse ingredienti utilizzati nella preparazione di questi due piatti: la pinsa romana infatti utilizza un impasto a base di farina e acqua, mentre la pizza prevede l'utilizzo anche del lievito di birra. Ma non solo; a differenziare è anche la forma: la pizza tradizionale è rotonda mentre la pinsa prevede una forma più allungata. Per quanto riguarda i condimenti invece, entrambe lasciano libertà alla fantasia anche se, le più buone sono quelle con materie prime d’eccellenza che esaltano il vero sapore della ricetta.