Chi è appassionato di cucina ci tiene particolarmente al gusto dei suoi piatti, ma anche al lato estetico, ponendo molta cura nell’impiattamento delle pietanze. Una valida alternativa ai classici piatti sono quelli in ardesia, che presentano forme diverse e si caratterizzano per il loro colore nero. Conosciamo meglio questo materiale proseguendo nella lettura dell’articolo. Se è vero che l’occhio vuole la sua parte, e prima si mangia con gli occhi, porre particolare attenzione a come si presentano i cibi in tavola è sicuramente un fattore a cui molti dedicano tempo, soprattutto quando si invitano degli ospiti. Il cibo, oltre ad essere buono e composto da ingredienti di qualità, deve essere anche bello da vedere: per questo c’è chi sceglie un servizio di piatti diverso dal solito o delle componenti particolari per servire le pietanze. I piatti ardesia sono una valida alternativa, perché, oltre a rendere ogni piatto scenografico, il loro materiale presenta delle qualità non indifferenti: infatti, l’ardesia è impiegata per diverse tipologie di lavorazioni, trovando impiego non solo in cucina ma in molteplici componenti che ritroviamo nella vita quotidiana.
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Cos’è la roccia di ardesia nera?
L’ardesia è un tipo di roccia metamorfica ed è caratterizzata da una forte resistenza. Si presenta molto flessibile e suddivisibile in lastre anche abbastanza sottili. Questo materiale trova impiego in diversi settori, come bagni e sanitari, nella pavimentazione di interni ed esterni e nelle coperture dei tetti, grazie alla sua resistenza agli agenti atmosferici, ma anche in cucine, strumenti di cottura e, appunto, piatti. Il suo colore nero si sposa bene con l’esplosione di colori dei cibi, creando effetti particolari per l’impiattamento delle pietanze. Le forme di questi ultimi si dividono solitamente in quadrate e rettangolari: troviamo infatti anche i taglieri.
Piccoli accorgimenti in cucina con i piatti in ardesia
Come abbiamo visto, l’ardesia è molto utilizzata in cucina per accogliere e servire le pietanze, ma bisogna prestare dei piccoli accorgimenti che riguardano il suo utilizzo. Un consiglio è quello di evitare di disporre sui piatti di ardesia cibi acidi o che comunque contengono aceto, perché a lungo andare questa componente potrebbe danneggiare il piatto facendo comparire aloni o macchie che ne altereranno la superficie. Quanto meno è consigliabile evitare il contatto diretto con i cibi sopra indicati, ma nel caso in cui dovessero apparire gli aloni niente paura! Per rimuoverli basta strofinare un panno imbevuto d’olio d’oliva per farli tornare come nuovi.
Come pulire i piatti in ardesia
È consigliato pulire i piatti in ardesia con sapone neutro come quello di Marsiglia, ed evitare l’utilizzo di sgrassatori e saponi acidi o a base di limone. Un altro fattore da tenere in considerazione è la temperatura dell’acqua, che non deve essere eccessivamente calda, ma tiepida, ed inoltre è importante evitare di lavarli in lavastoviglie, sempre per la questione delle alte temperature. Altro piccolo consiglio per mantenere i piatti in ardesia in buone condizioni è quello di non tagliare gli alimenti mentre vi sono posizionati sopra, perché la lama del coltello potrebbe recare graffi: è infatti più opportuno tagliarli prima e posizionarli poi sopra il piatto quando gli alimenti in questione sono pronti per essere consumati