La Franciacorta è una zona collinare che affaccia sul Lago D’Iseo, in Lombardia, nella provincia di Brescia. Tutta la zona è conosciuta dagli amanti del vino per la produzione di un famoso spumante Metodo Classico che porta il nome di Franciacorta. Lo spumante Franciacorta è una delle DOCG italiane e nella sua denominazione può essere indicato senza la parola spumante poiché Franciacorta può essere solo spumante.
Da un punto di vista storico, la zona affonda le sue radici nel passato più antico ma è solo dopo gli anni 50 che essa ha trovato un posto di prestigio all’interno del panorama enologico italiano. Negli anni seguenti, alcuni lungimiranti produttori ed enologi, intravidero la vocazione del territorio per la coltivazione di vitigni internazionali quali Chardonnay o Pinot Nero, non a caso quelli con i quali si produce il famoso Champagne. Le colline di franciacorta e la sua parte meno elevata sono di origine morenica e conseguenza dello scioglimento di un antico ghiacciaio. Come dicevamo, nella zona si coltivano principalmente vitigni quali Chardonnay, Pinot Nero, Pinot Meunier e alcuni vitigni autoctoni come Erbamat, da poco ritrovati e integrati nel disciplinare di produzione del Franciacorta.
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Guido Berlucchi e la nascita del Franciacorta.
Tra i padri del Franciacorta, merita un posto d’onore Guido Berlucchi ed il suo socio/enologo Franco Ziliani. Entrambi sono considerati i padri fondatori del Franciacorta e tra i primi ad aver prodotto degli spumanti metodo classico nella zona, era il 1961 infatti, quando imbottigliarono un vino spumante dal nome di “Pinot di Franciacorta”. Gli esperimenti, le ricerche e la produzione furono eseguiti nelle cantine di Palazzo Lana, un antico castello di famiglia, proprietà di Guido Berlucchi. Oggi, la cantina Guido Berlucchi è di proprietà della famiglia Ziliani ed è tra i grandi interpreti dell’idea originale degli spumanti Franciacorta.
Maurizio Zanella e il successo di Ca’ del Bosco.
Tra i grandi interpreti e punti fermi del successo di Franciacorta va menzionato Maurizio Zanella di Ca’ del Bosco, una delle più prestigiose cantine di Franciacorta. Ca’ del Bosco è, prima di tutto, una bollicina Franciacorta tra le più conosciute d’Italia e non meno, una delle più riconoscibili, se non la più riconoscibile. Infatti, la sua iconica bottiglia trasparente, avvolta dalla velina protettiva che richiama il colore arancione, è una delle bottiglia più riconoscibili. Disponibile e presente nella GDO, nelle enoteche, nei bar più esclusivi e nei ristoranti più glamour, la bottiglia di Ca’ del Bosco fa sempre la sua bella figura sul tavolo. Una bottiglia che, per molti, quando fu presentata, voleva strizzare l’occhio a Cristal ma, di fatto, oggi è un’icona di Franciacorta con una sua storia e identità.
Il nome esatto del più famoso spumante di Ca’ del Bosco è Ca’ del Bosco Cuvée Prestige Brut.
Lo spumante Ca’ del Bosco Cuvée Prestige Brut è prodotto assemblando sapientemente decine di annate di riserva e di uve provenienti da diversi vigneti di proprietà, con un costo medio di 30 € e per via della sua grande fama, difficilmente acquistabile ad un prezzo inferiore.
Ca’ del Bosco è uno spumante Brut di grande piacevolezza al palato, in particolare alla giusta temperatura, ed è dotato di un grande spettro olfattivo che a tratti lo rende unico nel panorama franciacortino. Si abbina perfettamente con i piatti di mare, di lago e con salumi delicati. Ottimo con i formaggi, come tutti gli spumanti metodo classico, in particolare nella sua versione Rosé, dove la presenza del Pinot Nero nell’assemblaggio finale, lo rende perfetto a tutto pasto.
La differenza fondamentale tra la versione Brut e quella Rosé è nella presenza del Pinot Nero nell’assemblaggio finale, che dona un gradevole colore rosato al vino oltre che un’importante struttura sensoriale al punto da renderlo uno spumante abbinabile in modo eccellente anche con piatti più elaborati e ricchi di sapore. Se il Ca’ del Bosco Cuvée Prestige Brut trova nell’aperitivo e nel pasto delicato il suo miglior abbinamento, il Ca’ del Bosco Cuvée Prestige Rosé trova il terreno di sublimazione in una cena di spessore con portate importanti e gustose.