Molto spesso l'armadietto (o il cassetto grande) della cucina, destinato a ospitare pentole e padelle, appare come un mucchio indistinto di roba disordinatamente accatasta.
Ma sicuramente almeno la metà del pentolame che possiedi è assolutamente inutile. Vuoi sapere quali sono le pentole che servono davvero? Vuoi liberarti di cose inutili che non fanno altro che rendere la tua cucina un caos?
Prima di tutto devi sapere che pentole di qualità migliorano sensibilmente il livello della propria cucina. Qualsiasi cosa tu decida di preparare, se lo fai con utensili di alta qualità, come, ad esempio con una batteria di pentole AMC, otterrai risultati di sicuro migliori.
E le pentole AMC (che sta per Alfa Metalcraft Corporation) sono in grado, appunto per l'elevato grado di accuratezza e professionalità con le quali vengono realizzate, di rispondere a qualsiasi tipo di aspettativa.
Le pentole da conservare in cucina
Bene, vediamo, quindi, quali sono le pentole che ti consigliamo di conservare. Vedrai quanto spazio riuscirai a liberare eliminando i pezzi superflui.
1) Pentolone: si tratta di una pentola larga, dotata di bordi molto e dal fondo piatto. Viene anche detta stock pot e si usa, generalmente, per cuocere la pasta, le zuppe, il brodo. Serve, in sostanza, per eseguire tutte quelle ricette in cui è necessaria una grande quantità di liquido, o sono presenti molti ingredienti diversi. Di solito è in acciaio inossidabile, ma ne esistono anche versioni in alluminio o in rame.
2) Tegame: recipiente rotondo, a fondo piatto, con un solo manico (piuttosto lungo), o con due manici laterali. I suoi bordi sono leggermente più alti e verticali di quelli della padella. Può essere realizzato in acciaio inox, rame, ferro smaltato, alluminio o ghisa e si utilizza per cuocere carne, o altre pietanze, che non necessitano di bollitura.
3) Casseruola: come il tegame, questo tipo di pentola ha un manico lungo, pareti verticali e può essere in acciaio inox, rame, ghisa o ferro smaltato. I suoi bordi, e qui sta la differenza maggiore, sono più alti e la circonferenza è leggermente inferiore ad esso. Serve per le cotture che comportano una discreta quantità di liquidi. Ne esiste una versione con i bordi leggermente a svasare, detta soucier, molto utile per la cottura di cibi che necessitano di accurata e continua mescolatura.
4) Padella a manico lungo: questo è un pezzo assolutamente indispensabile per qualsiasi cuoco, dal più inesperto, allo chef stellato (infatti è presente praticamente in tutte le cucine del mondo). Rigorosamente antiaderente, può essere di circonferenza varia e viene utilizzata per un numero infinito di ricette: ottima per friggere, per preparare sughi, per cucinare vari tipi di carne e per molto altro.
5) Wok: se ami saltare le pietanze in padella, non puoi non avere, tra le tue pentole, il wok. Si tratta di una padella dalla caratteristica forma semisferica (inizialmente non aveva alcuna base, ora, invece, ne ha una di dimensioni ridotte, ma sufficiente a garantire la dovuta stabilità). Tipicamente cinese, questo utensile è ormai padrone in molte cucine occidentali. Di solito è realizzata in ferro, o in ghisa e, grazie alla sua particolare conformazione è in grado di riscaldarsi molto rapidamente e garantisce cotture di vario tipo (dalla frittura, alla cottura a vapore). Anche del wok esistono pezzi di vario diametro.
6) Pesciera: come suggerisce il nome stesso, si tratta di una pentola pensata per cuocere pesci di medie/grandi dimensioni. Questo spiega la sua forma ellittica (cioè, allungata nel senso della lunghezza) e le sue pareti alte e diritte. Vi si possono cucinare sia pesci che crostacei. Generalmente è corredata da una griglia interna che consente di scegliere il tipo di cottura, tra bollitura e al vapore. Si consigliano quelle realizzate in alluminio perché più leggere e maneggevoli.