Cuddura salentina: la tradizione pasquale da preparare in cucina

La Pasqua, con le sue radici spirituali e culturali, è anche un momento in cui la tradizione gastronomica si intreccia con simbolismi antichi e rituali di festa. Tra le specialità del Salento, spicca la cuddura, un dolce semplice ma intriso di storia, che porta con sé il sapore autentico di una terra ricca di cultura. Se ami cucinare, scoprire la ricetta della cuddura e le sue origini potrebbe essere il modo perfetto per arricchire la tua tavola pasquale.

Un Dolce antico dalla simbologia profonda

La cuddura, dolce tipico delle festività pasquali, affonda le sue radici in antichissime tradizioni. Il nome deriva dal greco "kollura", che indicava una sorta di ciambella o tarallo, facile da trasportare e perfetta per i lunghi viaggi di pellegrini e pastori. Originariamente un cibo povero, la cuddura è diventata un simbolo di rinascita e pace, arricchendo le tavole del Salento con le sue forme creative e i suoi significati profondi.

Le sue forme variano e riflettono spesso la simbologia pasquale: bambole per i bambini, cestini e colombe per simboleggiare la pace e, in tempi più romantici, cuori scambiati dagli innamorati come segno d’amore. La caratteristica distintiva, però, rimane l’uovo intero con il guscio, incastonato nell’impasto e intrecciato con strisce di pasta, simbolo di rinascita e Resurrezione.

Gli Ingredienti della tradizione

Per preparare la cuddura, non servono ingredienti complicati, ma la loro qualità è essenziale. La ricetta tradizionale prevede:

  • 500 g di farina: meglio se di tipo 00 per un impasto più liscio e omogeneo.
  • 20 g di ammoniaca per dolci o lievito: l’ammoniaca dona una consistenza più leggera e friabile, tipica delle ricette antiche.
  • 200 g di olio extravergine di oliva (o strutto, per un gusto più ricco).
  • 200 g di zucchero: per un dolce equilibrato e non troppo zuccherino.
  • 3 uova intere: che garantiscono la giusta struttura all’impasto.
  • Latte q.b.: per amalgamare le polveri.

Preparazione: dalla tradizione alla tua cucina

La preparazione della cuddura è un rito che unisce la semplicità degli ingredienti alla creatività delle forme.

  1. In una ciotola capiente, mescola la farina, lo zucchero e l’ammoniaca per dolci sciolta in poco latte tiepido.
  2. Aggiungi le uova e l’olio, iniziando a impastare fino a ottenere una consistenza omogenea e compatta.
  3. Lascia riposare l’impasto sotto un canovaccio asciutto per circa mezz’ora.
  4. Stendi l’impasto con un mattarello a uno spessore di circa 5 mm. Dai forma alla tua cuddura: una bambola, un cestino o una colomba, lasciando spazio per l’uovo sodo che decorerà il dolce.
  5. Incorpora l’uovo nell’impasto, fissandolo con striscioline di pasta incrociate sopra di esso.
  6. Spennella la cuddura con albume sbattuto o latte e decora con zuccherini colorati o ghiaccia reale per un tocco artistico.

Inforna in forno statico a 180°C per circa 20 minuti, fino a ottenere una doratura uniforme e profumata.

Un Tuffo nella tradizione salentina

Nel Salento, la cuddura è molto più di un dolce: è un pezzo di storia locale che si tramanda di generazione in generazione. Durante la Pasqua, si trova in ogni angolo del territorio, dal nord al sud, rendendo omaggio alla cultura e alle tradizioni della Puglia.

A Santa Cesarea Terme, durante il Lunedì dell’Angelo, si celebra addirittura la Sagra della Cuddura, un evento in cui il dolce viene benedetto sul sagrato della Chiesa del Sacro Cuore. È un’occasione unica per gustare questo simbolo della Pasqua in un contesto incantevole, tra stabilimenti termali, ville in stile liberty e il mare cristallino.

Adatta la cuddura al tuo stile

La cuddura può essere reinterpretata in base ai tuoi gusti o a quelli della tua famiglia. Se preferisci un sapore più deciso, prova a utilizzare olio aromatizzato al limone o arancia. Per un tocco di dolcezza in più, aggiungi una spolverata di zucchero a velo o una glassa semplice fatta in casa.

Inoltre, le versioni salate della cuddura sono perfette per arricchire i pranzi di Pasqua o le gite fuori porta. Basta sostituire lo zucchero con il formaggio grattugiato e aggiungere un pizzico di sale all’impasto per ottenere un risultato gustoso e sorprendente.

Un Dolce che parla di rinascita

Preparare la cuddura non è solo un modo per portare un dolce sulla tua tavola, ma un’opportunità per immergersi nella storia e nella cultura del Salento. La sua semplicità e la sua bellezza la rendono il dolce perfetto per celebrare la Pasqua, sia che tu voglia seguire la tradizione alla lettera, sia che desideri aggiungere un tocco personale.

Lascia che la cuddura salentina racconti la storia di una Pasqua autentica, fatta di sapori, simboli e legami indissolubili con la terra e le persone che la abitano.