Vini e Tradizioni in Italia: marketing in crescita

Parlare dell’Italia e delle sue tradizioni artistiche e culturali senza menzionare il vino e la sua millenaria presenza lungo tutta la penisola, significherebbe descrivere in maniera molto parziale una delle nazioni che, ad oggi, produce la maggior varietà di vini al mondo.

Sviluppatasi lungo gli Appennini sin dall’epoca degli Etruschi (anche se molti studiosi concordano nel ritenere che la vite fosse presente in Italia anche prima del loro arrivo), la coltivazione vinicola abbraccia tutto il nostro Paese da nord a sud con una varietà esorbitante di prodotti, diversi per colore, sapore e profumi proprio a seconda dei terreni nei quali le viti vengono coltivate.

Oltre ai vini D.O.C. più conosciuti e commercializzati in Italia e all’estero, infatti, il Belpaese è ricchissimo di varietà autoctone presenti in piccoli paesini e molto apprezzate a livello locale. La bellezza delle coltivazioni vinicole italiane, in fondo, è anche e soprattutto questa: la scoperta costante di prodotti di qualità da non perdere.

Va premesso che le maggiori aziende vinicole italiane hanno un sito web costruito magari con zend software o un vero e proprio e-commerce come canale principale di vendita dei loro prodotti

Se vi state chiedendo, però, quali siano i vini che hanno ottenuto più riconoscimenti e maggior successo e come abbinarli al meglio, ecco alcune delle varietà più apprezzate anche oltre confine.

In Valle d’Aosta, ad esempio, vengono prodotti moltissimi rossi ma pochi sanno che i vini bianchi, prodotti con viti autoctone, sono un raro esempio di raffinatezza ed eleganza per il loro sapore ricercato. Tra questi, ad esempio, non possiamo non citare il “Blanc de Morgex et La Salle”, un vino bianco da bere molto fresco che si abbina alla perfezione con la trota di montagna e gli antipasti dal sapore delicato.

Scendendo lungo lo stivale, tra i rossi immancabili sulle tavole dei toscani e non, troviamo senza alcun dubbio  il Brunello di Montalcino, un vino armonico ma robusto che ben si abbina ai piatti più strutturati come, ad esempio, la cacciagione, i formaggi stagionati ed il tartufo.

Rimanendo tra i rossi, in Campania e Puglia tra i molti vini presenti il primato spetta sempre all’Aglianico, un prodotto da bere per un consumo ottimale ad una temperatura non inferiore ai 18 gradi e che ben si sposa con gli arrosti e, più in generale, con tutti i secondi di carne.

Passiamo ora all’estremo sud, in Sicilia, una terra che grazie al suo clima particolarmente mite favorito anche dalla presenza dell’Etna, produce ad oggi più del 10% di tutti i vini italiani. Tra i moltissimi prodotti originali di questa terra, citiamo qui il Martinez ed il Marsala. Utilizzati anche come vino da messa, questi due prodotti hanno ottenuto grande successo per il loro sapore mai sopra le righe, raffinato e dolce al punto giusto. Con una gradazione alcolica intorno ai 17-18°, il consiglio è quello di servirli freddi soprattutto in abbinamento a piatti salati o stuzzichini.

Resta, infine, basilare, affidarsi ad una seria azienda che gestisce la realizzazione siti ecommerce per vendere, come detto, anche tramite il web i propri vini