La bottarga: la migliore arriva da Cabras

Tutto quello che c’è da sapere sulla bottarga di Cabras.

La bottarga di Cabras

Luogo di nascita della bottarga

Nella penisola di Sinis, un paesino situato a pochi km da Oristano, viene confezionato uno dei prodotti più amati della Sardegna, ossia la bottarga di Cabras.

La sua qualità è così elevata da far diventare Cabras la capitale mondiale della bottarga.

Questo pregiatissimo cibo nasce dall’indissolubile legame tra il suo stagno (è uno dei più pescosi al mondo) e gli abitanti del luogo.

I muggini di Cabras

Chi sono i muggini di Cabras

I muggini sono i pesci che popolano lo stagno di Cabras e i produttori della famosissima bottarga.

Appartengono alla famgilia dei mugilidi e non solamente selvatici.

Nella stragrande maggioranza dei casi, si punta alla cattura di due specie, il cefalo e il cefalo calamita, chiamato anche Cabras.

Lo stagno è inoltre abitato dal muggie bosega, muggine musino e mugine dorato.

Le pesca dei muggini

La pesca dei muggini: un rito antichissimo

La pesca dei muggini ha delle radici molto antiche e prevede delle fasi ben precise:

1. Da maggio a settembre vengono delimitate le acque dello stagno con delle cannicciate. I pescatori si dividono in gruppi da 15 persone circa, entrano nello stagno e circondano i pesci con una rete misurata con i passi;

2. Al fine di riunire i muggini, vengono poi battuti dei remi in acqua: in questo modo si spaventano e vengono diretti verso le reti. Pian piano il cerchio viene ristretto e si procede alla cattura dei pesci tramite un retino. Quelli che sfuggono vengono catturati a mano dai pescatori più abili;

3. Dai muggini vengono estratte le sacche ovariche, con le quali viene preparata la bottarga.

La comunità dei pescatori di muggini di Cabras ha ricevuto il riconoscimento di Presidio Slow Food e ogni agosto viene organizzata la Sagra della bottarga.

Lo Stagno di Cabras

Le caratteristiche dello Stagno di Cabras

Come menzionato a inizio articolo, lo Stagno di Cabras è molto pescoso e la sua estensione pari a 2230 ettari lo classifica come uno degli stagni più grandi d’Europa.

La sua profondità oscilla tra i 2,80 metri e gli oltre 3 metri.

In passato veniva considerato una pericolosa fonte di malaria, ma rappresentava un’importante fonte di sostentamento per l’intera comunità, costituita per la maggior parte da pescatori.

Oltre ad essere una preziosissima risorsa, lo Stagno di Cabras è il regno della biodiversità, poiché è il punto di incontro tra l’acqua dolce e l’acqua salata, le quali creano un’acqua salmastra capace di dare vita a numerose specie di flora e fauna.

Qui è infatti possibile trovare il fenicottero rosa, il falco pellegrino, il pollo sultano, la gallinella d’acqua, ma anche le lenticchie d’acqua, lo sparto delle dune, le anguille, le spigole e i pesci gatto.

La Peschiera di Cabras

Storia della Peschiera di Cabras

La Peschiera di Cabras è conosciuta anche come la peschiera di Mare Pontis ed è tuttora un’importante realtà produttiva, in quanto comprende tutto quello che occorre per la pesca, ossia:

– Locali per la cattura dei pesci;

– Locali per la custodia di tutta l’attrezzatura necessaria;

– Locali per la vendita della merce;

– Locali abidibti alla lavorazione, trasformazione e affumicazione della bottarga.

Oltre ai luoghi di lavoro sono presenti edifici per il riposo e la vita dei pescatori più la Chiesa di San Vincenzo, luogo sacro costruito intorno al 1700.

Tutti le altre costruzioni sono state invece realizzate tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento.

Attualmente, se si desidera assaggiare la bottarga o il pescato del giorno, ci si può recare direttamente dai pescatori oppure al Consorzio Pontis.

I pescatori di Cabras

Breve storia dei pescatori di Cabras

La storia dei pescatori e della peschiera di Cabras è sempre stata piuttosto tormentata, in quanto quest’ultima è stata l’ultima portavoce del feudalesimo.

Dal 1858 i pescatori hanno sempre richiesto la demanialità dello stagno, ma non sono mai stati ascoltati.

Sono riusciti a rivendicare tale diritto solo nel 1980 e dal 1982 lo stagno viene gestito da una cooperativa di pescatori.

In passato venivano costruite delle imbarcazioni con i giunchi, che vengono tuttora utilizzate per organizzare delle gare.

Veniva utilizzato il giunco perché consentiva di entrare nelle acqua in maniera molto silenziosa per non essere scoperti dai guardiani del feudatario, che godeva dei pieni diritti sullo stagno.

Certificazione

Come acquistare una bottarga certificata

Per accertarsi di acquistare l’autentica bottarga di Cabras, è necessario leggere attentamente l’etichetta, sulla quale deve esserci scritto pescato nella laguna di Cabras.

Il costo si aggira intorno ai 200 Euro al chilo.

Come si mangia

Come mangiare la bottarga di muggine di Cabras

Visto il suo sapore intenso, si consiglia di gustare la bottarga con preparazioni semplici, per esempio della pasta con aglio e olio (se è secca basta grattugiarla sopra) oppure tagliata a fette sottili per arricchire delle fette di pane abbrustolito.