Come garantire qualità e sicurezza nel food delivery

Il settore del food delivery è cresciuto moltissimo nel nostro Paese e anche i dati del 2024 risultano positivi, per quanto il ritmo di crescita si sia ovviamente un po’ stabilizzato rispetto a quelli che sono stati i numeri del periodo della pandemia da Coronavirus.

Come facilmente si può immaginare, a fronte di questo notevole sviluppo, aumentano anche le responsabilità delle aziende del settore. Infatti, garantire che il cibo consegnato sia sicuro, igienico e di qualità non è soltanto una buona pratica commerciale, ma un obbligo normativo. Ogni fase del processo, dalla preparazione alla consegna, deve rispettare rigorosi standard igienico-sanitari.

Formazione obbligatoria: il ruolo dell’HACCP

Uno degli elementi centrali per garantire la sicurezza alimentare è la formazione del personale attraverso il sistema HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Points).

Di fatto, tutti coloro che manipolano alimenti, inclusi cuochi, addetti alla preparazione e persino rider che gestiscono i contenitori, devono essere in possesso di un attestato HACCP valido. Questo documento certifica la capacità del lavoratore di operare nel rispetto delle norme igieniche, prevenendo i rischi di contaminazione.

Peraltro, si deve anche ricordare che il semplice conseguimento iniziale dell’attestato non è sufficiente. La legge prevede infatti che il lavoratore segua corsi di aggiornamento periodici, la cui frequenza varia da regione a regione.

Per ottemperare a questo obbligo, molte aziende optano per i corsi online in e-learning, una modalità decisamente più pratica e veloce rispetto al tradizionale corso che prevede la presenza fisica in un’aula. Attenzione però: solo un ente di formazione accreditato può assicurare dei percorsi formativi validi ai sensi di legge, di conseguenza prima di scegliere un corso è necessario informarsi a dovere.

Tra i siti che hanno un buon rating di recensioni suggeriamo Ehaccp.it, ecco il link specifico al rinnovo HACCP online.

Normative regionali e obblighi di aggiornamento

Come accennato, le scadenze per il rinnovo degli attestati HACCP non sono uguali in tutta Italia. Ogni regione definisce autonomamente, attraverso regolamenti locali, la durata di validità dell’attestato.

Per esempio, la scadenza del rinnovo nel Friuli-Venezia Giulia, nel Lazio, nella Basilicata e in Sardegna è di 2 anni, in Emilia-Romagna, Campania, Piemonte ecc. è di 3 anni; in Liguria e Puglia è di 4 anni, mentre in Molise e Toscana è di 5 anni.

Le aziende di food delivery devono quindi tenere conto della normativa vigente nel territorio in cui operano, verificando costantemente che tutto il personale sia in regola. Questo controllo è fondamentale anche per evitare sanzioni e garantire un servizio conforme agli standard richiesti.

Buone pratiche per la sicurezza alimentare nella consegna

Oltre alla formazione del personale, la qualità del food delivery dipende da diversi altri fattori. Per esempio, il mantenimento della catena del freddo per i prodotti refrigerati, la corretta conservazione dei cibi caldi, l’igiene dei contenitori e dei mezzi di trasporto sono solo alcune delle misure da adottare. Anche la puntualità nella consegna è importante: ritardi prolungati possono compromettere la sicurezza e la qualità del prodotto finale. Un’organizzazione efficiente e l’adozione di procedure standardizzate sono utili per garantire un servizio affidabile e sicuro.

Investire nella sicurezza e nella qualità è fondamentale

Investire nella sicurezza e nella qualità alimentare nel settore del food delivery non è solo un dovere normativo, ma una scelta strategica. Il rispetto delle normative nazionali e regionali e l’applicazione di buone pratiche igieniche permettono alle aziende di offrire un servizio all’altezza delle aspettative dei consumatori.

In un mercato sempre più competitivo, chi dimostra attenzione alla sicurezza alimentare conquista più facilmente la fiducia dei clienti e soprattutto si costruisce una reputazione aziendale solida e duratura.