Bacon e speck sono la stessa cosa?

Molte persone si chiedono se bacon e speck siano la stessa cosa: la risposta è no.

Questi due salumi sono diversi, pur provenendo entrambi dal maiale.

Sono prodotti in modo differente, utilizzando parti diverse del maiale e stagionati con tempi specifici per ognuno, il che conferisce loro caratteristiche organolettiche uniche.

Prima di entrare nei dettagli delle differenze, è importante conoscere le origini di questi due salumi, la loro storia e il metodo di produzione.

 

Definizione, origini e stagionatura del Bacon

Il bacon è un salume ottenuto dalle parti più magre del maiale, come la pancia o la schiena.

Viene solitamente affettato e cotto al forno o in padella.

Ha un sapore intenso e affumicato, che lo rende un ingrediente popolare in molte ricette.

Il termine “bacon” ha origini antiche, con la parola che deriva dal francese antico “bacun“, che significa “schiena di maiale”.

Questo salume ha una lunga storia di produzione in Europa, in particolare in Inghilterra, dove è stato introdotto dai romani durante l’Impero Romano.

La stagionatura prevede l’utilizzo di una miscela di sale, zucchero e spezie, che viene spalmata sulla carne.

Successivamente, la carne viene lasciata a marinare per alcuni giorni per permettere alle spezie di penetrare in profondità e conferire al bacon il caratteristico sapore.

Dopo la marinatura, il bacon viene affumicato a caldo utilizzando legna di faggio o di quercia, per un periodo che varia da alcune ore a diversi giorni, a seconda della densità e della dimensione del taglio.

Infine, viene stagionato per un periodo che può durare da alcune settimane a diversi mesi, per permettere ai sapori di maturare e svilupparsi.

 

Definizione, origini e stagionatura dello Speck

Lo speck è un salume originario del Nord Italia, in particolare delle regioni di Trentino-Alto Adige e Veneto.

Viene prodotto utilizzando la coscia del maiale, che viene salata e stagionata a secco.

Ha un sapore leggermente affumicato e una consistenza morbida, ed è spesso utilizzato come condimento o come antipasto.

Il termine “speck” deriva dal termine tedesco “spek“, che significa “pancetta”.

Questo alimento ha una lunga storia di produzione in Europa, in particolare in Germania e Austria, dove è ancora un alimento tradizionale.

La fase di preparazione prevede una salatura con una miscela di sale e spezie, dopodiché viene lasciato a marinare per alcuni giorni.

Successivamente, viene affumicato a freddo o a caldo, a seconda della tradizione locale.

Dopo l’affumicatura, lo speck viene stagionato in ambienti freschi e asciutti per almeno 3 mesi, permettendo ai sapori di maturare e svilupparsi.

 

Differenze tra Bacon e Speck

Le differenze tra bacon e speck non sono solo legate alla loro origine e al metodo di produzione, ma anche al sapore, alla consistenza e al profilo nutrizionale.

Il bacon ha un sapore più intenso e affumicato, grazie al processo di affumicatura a cui viene sottoposto.

Inoltre è anche più croccante e ha una consistenza più dura, mentre lo speck è morbido e delicato al palato.

Dal punto di vista nutrizionale, il bacon è generalmente più ricco di grassi e calorie, a causa del taglio di carne utilizzato e del processo di affumicatura che spesso prevede l’aggiunta di sale e altri conservanti.

Lo speck invece ha una percentuale di grassi inferiore e può essere una scelta migliore per chi cerca un’opzione più leggera e salutare.

Un’altra differenza tra i due salumi è l’utilizzo in cucina.

Il bacon è spesso utilizzato come ingrediente principale o caratteristico in piatti come:

●     uova al bacon, un classico della tradizione americana,

●     hamburger al bacon, un modo per arricchire in modo croccante la carne di manzo,

●     insalata di patate, per un extra sapore deciso,

●     zuppe di fagioli o di altri tipi.

Lo speck viene spesso utilizzato come antipasto o come condimento per piatti quali:

●     omelette con speck e formaggio,

●     insalata di patate e speck,

●     pizza con speck e rucola,

●     involtini di speck e formaggio.

C’è da considerare che le regioni in cui vengono prodotti i due salumi hanno sviluppato tradizioni culinarie differenti legate al loro utilizzo.

Ad esempio, in Germania e Austria lo speck viene spesso utilizzato come ingrediente per la preparazione di zuppe e stufati, mentre in Italia viene anche consumato come antipasto o come condimento per pizze o ripieno per focacce e panini.

 

Conservazione e consigli sull’acquisto

Il bacon può essere conservato in frigorifero o in freezer.

Nel frigorifero, il prodotto fresco dovrebbe essere conservato a una temperatura di 4°C e utilizzato entro 7-10 giorni dalla data di produzione, mentre quello già cotto può essere conservato fino a 2 settimane.

Se si desidera conservarlo per un periodo più lungo, si può congelarlo, mantenendolo in confezioni ermetiche per evitare la formazione di ghiaccio. In questo modo può essere conservato fino a 6 mesi.

Anche lo speck può essere conservato in frigorifero o in freezer.

Il modo migliore è quello di avvolgerlo in carta da forno e poi inserirlo in un sacchetto per alimenti, per evitare che si asciughi e per prevenire l’odore in frigorifero.

Conservandolo in frigorifero dovrebbe essere utilizzato entro 2 settimane, mentre se si desidera conservarlo per un periodo più lungo, lo si può congelare: in questo modo durerà fino a 6 mesi.

In generale, è importante prestare attenzione alla data di scadenza riportata sulla confezione e conservarli in modo corretto per evitare la proliferazione di batteri, garantendo così la sicurezza alimentare.

È consigliabile optare per produttori di fiducia che utilizzino carni di alta qualità e che seguano un processo di produzione tradizionale come quello utilizzato da salumipasini.com.

Infine, è consigliabile verificare l’etichetta del prodotto per conoscere la provenienza e gli ingredienti utilizzati nella lavorazione.

Bacon e speck sono due prodotti alimentari affumicati che possono sembrare simili ma hanno differenze significative.

Nonostante queste differenze, di taglio e preparazione, possono essere entrambi utilizzati in modo creativo in cucina per creare piatti gustosi e appaganti.

La scelta tra i due dipende principalmente dalle preferenze personali, dal gusto ricercato e dall’uso che se ne voglia fare.