Quelle di Orominerva sono verdure sott’olio davvero speciali: non solo perché sono realizzate con una modalità di produzione artigianale, ma soprattutto perché sono prive di conservanti e sono immerse in olio di oliva extra vergine di alta qualità. Si tratta di una produzione di eccellenza, con verdure e ortaggi che sono prodotti da Orominerva o che vengono forniti da coltivatori di fiducia. Ingredienti che vengono valorizzati da un olio naturale che non ha davvero uguali.
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Selezione e qualità
Con i sottoli Orominerva si possono portare in tavola i migliori ingredienti della terra, la cui alta qualità deriva dalla procedura di coltivazione e di selezione che sta alla base della loro produzione; nessun dettaglio viene lasciato al caso, per poter dare vita a un prodotto di eccellenza che si inserisce a buon diritto nella lista di delizie che la gastronomia del nostro Paese sa offrire ai palati più esigenti. Nelle verdure sott’olio del marchio emerge la bontà dei prodotti della terra che, poi, sono resi speciali e valorizzati da un olio che è a sua volta un ingrediente prezioso, da gustare fino in fondo (e non da buttare come si fa, di solito, con gli oli dei sottoli più comuni). Quindi, una volta finite le verdure, ci si ritrova fra le mani un olio unico nel suo genere, che merita di essere assaporato e impiegato per una grande varietà di preparazioni: per esempio per condire un piatto di pasta o un’insalata, ma anche per impreziosire una bruschetta, affinché se ne possa apprezzare il sapore intenso e speciale, boccone dopo boccone.
Tutti i pregi di Orominerva
Con Orominerva si hanno a disposizione sottoli dal sapore caratteristico e diverso da quelli a cui si è abituati in genere, dal momento che i vari ingredienti sono legati gli uni agli altri in una straordinaria armonia, raggiungendo un equilibrio perfetto. Vale davvero la pena di portare in tavola questi prodotti Made in Italy, ortaggi preparati con amore e attenzione per proporre genuinità e tutta la bontà di ingredienti del nostro territorio, da gustare con passione.
Quali sono i sottoli di Orominerva
La lista di sottoli presenti nel catalogo di Orominerva è davvero lunga e, soprattutto, invitante: vale la pena di provarli tutti per entrare in contatto con sapori e specialità differenti e memorabili. Ci sono i pomodori secchi, per esempio, che rappresentano un evergreen in questo ambito, e poi la cipolla bianca di Isernia. Da provare anche gli asparagi sott’olio, con profumi e sapori straordinari, e i carciofini, grigliati o meno, da usare per condire panini, focacce e toast, con un sapore delicato che sa assecondare anche i gusti dei palati più esigenti. Su una fetta di pane riscaldata in forno, invece, si possono posare i friarielli sott’olio di Orominerva, mentre i funghetti interi sono consigliati per una pizza. Ancora, proseguiamo questa golosa rassegna con le melanzane, i germogli di aglio rosso e i peperoni. E mentre le zucchine sono perfette per condire un’insalata di riso o di pasta, ecco che le olive leccino denocciolate sono quanto di meglio si possa desiderare per uno snack o un aperitivo a base di prodotti Made in Italy: un unicum nel mercato nostrano.
Perché non ci sono conservanti
Vale la pena di ribadire ancora una volta che le verdure sott'olio Orominerva sono del tutto prive di conservanti, e questa è una scelta oculata e ben precisa che è stata compiuta dal marchio: figlia della decisione di valorizzare i sapori degli ingredienti solo grazie alla qualità, e alle caratteristiche, dell’olio Orominerva. Ma quali sono le materie prime che vengono usate? Si tratta di prodotti della terra la cui coltivazione e la cui raccolta avvengono in conformità con quanto previsto dai canoni tradizionali. I loro sapori sono valorizzati in virtù di uno specifico processo di lavorazione da cui scaturiscono vere e proprie golosità, in grado di portare alla memoria i sapori e le emozioni di un tempo. Dalle verdure sott’olio deriva un sapore autentico e gradevole, perché si tratta di prodotti curati e basati su ingredienti naturali, figli dell’amore per la natura e il territorio: un approccio sostenibile, come si suol dire al giorno d’oggi, avvantaggiato dal microclima del Molise, la regione di Orominerva.