Birra bionda, rossa o scura: caratteristiche e abbinamenti

Si parla sempre in generale di birra, ma in commercio ce ne sono di diverse tipologie e colori, adatte a tutti i gusti.

Il colore della birra dipende principalmente dalla tostatura del malto e dalla tipologia di cereali impiegati nel processo produttivo, ed è per questo che attualmente è possibile distinguere tra birre bionde, ambrate (o rosse) e scure.

Queste tre tipologie si differenziano per gusto e aromaticità, ma anche per i diversi abbinamenti con le pietanze. Vediamo le caratteristiche e i migliori accostamenti di ognuna di esse.

Indice dei contenuti

La birra bionda 

Nelle birre dal colore chiaro, come la Budweiser, la tostatura viene effettuata a basse temperature, ed è proprio questo che conferisce il colore biondo”. 

Queste birre presentano solitamente un sapore leggero e rinfrescante, ma alcune vantano dei profili gustativi più intensi e decisi. In genere, le birre bionde si presentano al naso con aromi di cereali, sentori fruttati o agrumati e un retrogusto speziato. Proprio per questo, sono adatte per accompagnare la pizza, poiché non coprono i singoli ingredienti ma li esaltano.

Tuttavia, queste bevande si prestano a diversi abbinamenti interessanti, sia con pietanze dolci che salate. Ad esempio possono essere gustate per accompagnare il filetto di pesce, i primi poco conditi oppure i formaggi freschi. Inoltre, sono perfette per contrastare l’amaro del cioccolato fondente o di bilanciare la dolcezza della ricotta, tipica dei dolci siciliani, o del mascarpone, ingrediente principale del tiramisù. La birra bionda è spesso utilizzata anche come ingrediente di questo dolce, dando origine ad una variante chiamata proprio “birramisù”. 

La birra rossa 

La birra rossa (o meglio, la birra ambrata) è prodotta utilizzando malti d’orzo caramellati e tostati ad alta temperatura, assieme a una quantità abbondante di luppolo. Per tale ragione, a differenza della birra bionda, presenta un gusto più intenso, amaro e un profilo aromatico piuttosto ricco. All’olfatto presentano sentori di frutta secca (in particolar modo nocciola) e tropicale.

Anche la birra rossa è perfetta da bere con la pizza, specialmente quelle più complesse e strutturate, ad esempio condite con l’acciuga, lo speck, oppure la diavola e la quattro formaggi. Inoltre, la birra rossa si accompagna alla carne (manzo, vitello, agnello, salsiccia e carne rossa in generale, ancor meglio se cucinata alla brace) e ai taglieri con salumi e formaggi stagionati, tra cui il parmigiano. Per apprezzare tutte le proprietà della birra rossa è bene servirla a una temperatura che va dai 10 ai 12 gradi

La birra scura 

La birra scura è ancor più intensa delle precedenti, ed è caratterizzata da note tostate che ricordano quelle della cioccolata e del caffè. Questo sapore particolare è dovuto all’impiego del malto scuro tostato ad altissime temperature, quasi bruciato, per un periodo di tempo piuttosto lungo. Inoltre, per la birra scura vengono utilizzati dei luppoli differenti rispetto a quelli delle birre chiare, che servono a bilanciare il gusto tostato del malto. La birra scura si presta perfettamente agli abbinamenti con i cibi unti e grassi, in particolar modo i formaggi dal gusto forte” (ad esempio il Pecorino oppure il Gorgonzola) e alle carni rosse. Tuttavia, è ottima anche con il pesce affumicato o cotto al cartoccio e con alcuni dessert cremosi e/o a base di frutta.