Come organizzare eventi sostenibili: stoviglie biodegradabili per catering aziendali

La sostenibilità è un tema centrale sia nelle agende politiche e, di conseguenza, nello stile di vita dei cittadini: non ne sono escluse le aziende e le sue attività. Con l’arrivo delle festività, hai sicuramente pensato come organizzare il tuo catering aziendale, ma come fare per renderlo un evento green, rispettoso dell’ambiente? Ecco alcuni consigli per fare scelte ecofriendly anche durante i momenti di svago e festeggiamento.

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La scelta delle stoviglie

Il primo passo è rivolgersi a fornitori che adottino un approccio green: niente dev’essere lasciato al caso, dalla scelta del menù fino all’utilizzo di stoviglie biodegradabili e compostabili.

Prima di addentrarsi nei punti di forza dell’utilizzo di questi prodotti, è opportuno fare una distinzione: biodegradabile e compostabile non sono sinonimi! Un prodotto è considerato biodegradabile quando può essere scomposto da organismi naturali (batteri, funghi…) in sostanze naturali come biomassa, acqua e anidride carbonica. Il tempo di decomposizione non è specificato e dipende dalle condizioni ambientali alle quali è esposto.
Un prodotto compostabile può decomporsi in condizioni specifiche e tempi brevi, di solito entro 90 giorni negli impianti industriali. Il risultato della decomposizione è il compost, una materia organica ricca di nutrienti per il suolo e priva di elementi tossici.

Quindi prediligi prodotti compostabili e biodegradabili, così da ridurre ulteriormente l’impatto ambientale: le stoviglie biodegradabili e compostabili sono solitamente fatte da materiali come la polpa di canna da zucchero (detta anche bagassa), un materiale proveniente dalla lavorazione per frantumazione e spremitura della canna da zucchero, tramite un processo produttivo altamente sostenibile. Le stoviglie così realizzate rappresentano un eccellente sostituto a quelle in polistirolo e plastica usa e getta, perché la bagassa è un materiale resistente che può contenere sia cibi caldi che liquidi e può essere utilizzato sia in forni a microonde che in frigorifero. Inoltre, risulta ottimo per sia per alimenti oleosi, sia umidi.

Esistono prodotti monouso biodegradabili in carta e cartone, come le posate: il loro impatto ambientale è pari a zero e sono interamente riciclabili. Inoltre, carta e cartone sono materiali perfetti per il packaging alimentare perché non cedono i propri componenti chimici agli alimenti e sono ricavati dal riciclo o da foreste sostenibili.

Per quanto riguarda i bicchieri, hai mai sentito parlare del CPLA? È un materiale altamente resistente al calore, simile alla plastica ma ecologico ed ergonomico, resistente e rigido.

Insomma, dal punto di vista della varietà dei prodotti e dei materiali ormai non manca proprio nulla: dai bicchieri, fino ai contenitori, ai piatti in diversi formati le possibilità sono infinite.

I vantaggi

L’uso di stoviglie biodegradabili riduce la produzione e il volume dei rifiuti, perché le stoviglie diventano un compost utile per il suolo, creando una circolarità virtuosa.

E poi si abbattono i costi: può sembrare controintuitivo perché i prodotti realizzati con materiali biodegradabili sono in media più costosi, ma il loro impatto ambientale notevolmente ridotto rappresenta un risparmio in termini di emissioni e costi di smaltimento dei rifiuti a lungo termine. Inoltre, va ricordato che le aziende possono trarre vantaggio dagli incentivi fiscali che molte amministrazioni locali offrono per la riduzione dei rifiuti e l’adozione di pratiche sostenibili.
Non si sottovaluti il fatto che scegliere stoviglie e posate biodegradabili per gli eventi aziendali rappresenta un messaggio forte, in termini di comunicazione e immagine: l’impegno per l’ambiente aumenta la considerazione e fiducia dei clienti, dei partner e dei dipendenti.

In conclusione, le pratiche ecologiche e sostenibili possono essere integrate in ogni ambito, anche in quello lavorativo: porre l’attenzione a ridurre la propria impronta ecologica è un gesto di rispetto verso il pianeta e gli altri.